Il leggendario Catinaccio è un gruppo montuoso delle Dolomiti che si estende tra la Val di Tires, la Val d’Ega e la Val di Fassa. Qui si trovano 500 chilometri di escursioni, 7 vie ferrate, numerosi percorsi di arrampicata alpina e, nel comprensorio sciistico di Carezza, avventurose piste per divertirsi sugli sci: per questo le sue cime attirano chiunque ami lo sport, l’avventura e la natura. Con il suo profilo imponente, il Catinaccio si fa ammirare anche da Bolzano. Una vista che emoziona soprattutto al tramonto, quando questi monti pallidi si infiammano e si tingono di fantastiche sfumature di rosa e di rosso: un fenomeno conosciuto come enrosadira. Oppure saranno le rose incantate di Re Laurino a brillare tra le rocce, come narra la leggenda?.
Il Catinaccio fa parte del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, uno dei più antichi parchi naturali dell'Alto Adige. Come suggerisce il nome, i due massicci dolomitici – lo Sciliar e il Catinaccio – sono giganti di confine, uno posto ad ovest, l’altro ad est del parco.
Ma da dove nasce il suo nome?
Utilizza 17 impianti di risalita nel cuore delle Dolomiti-Patrimonio Mondiale UNESCO sul Catinaccio, Latemar e sullo Sciliar durante 3 giorni o 5 giorni a scelta all’interno di 7 dal primo giorno d’utilizzo.