La nuova cabinovia di Re Laurino
Maria
Autore Maria Gufler
Tag Natura & sostenibilità

Una stazione a monte “invisibile” per il Rifugio Fronza alle Coronelle 

Progetto del celebre architetto altoatesino Werner Tscholl che, nell’ideare il suo primo impianto di risalita, sceglie per il Rosengarten Catinaccio il principio della mobilità sostenibile, prolungando la seggiovia Tschein dell’hotel Moseralm e permettendo di raggiungere a piedi le sponde del Lago di Carezza. 

A giugno 2021 terminano i lavori di costruzione della nuova cabinovia a 10 posti “König Laurin” che collega l’albergo malga Frommeralm con il rifugio Fronza alle Coronelle. Con una lunghezza complessiva di 1.807 m e una stazione intermedia, il nuovo impianto supera un dislivello di 560 m e trasporta comodamente i passeggeri, al riparo dalle intemperie, fino ai 2.337 metri di quota del rifugio Fronza alle Coronelle, raggiunto in una spettacolare corsa di soli 6,5 minuti a sfiorare le rocce del Catinaccio.

È la prima volta che l’apprezzato architetto altoatesino Werner Tscholl collabora alla progettazione di un impianto di risalita. A recare la sua firma è, in questo caso, il progetto della stazione a monte. “Vista la delicatezza dell’ambiente e la posizione esposta, l’area prevista per la realizzazione della nuova stazione in quota non si presta a inserire nel paesaggio una struttura puramente tecnica concepita secondo criteri formali tradizionali. La stazione a monte, infatti, si colloca proprio davanti alle pareti del massiccio del Rosengarten Catinaccio. Di qui, la necessità di priorizzare una soluzione dall’impatto visivo minimo per l’inserimento in questo ambiente”, sintetizza Werner Tscholl, premiato nel 2016 come Architetto italiano dell’anno.

L’idea era dunque quella di mantenere “nascosto” l’ulteriore elemento architettonico introdotto con la nuova stazione a monte. 

Con l’interramento della stazione, infatti, gli unici segni visibili a incidere sul versante saranno le aperture di ingresso e uscita delle cabine e l’accesso alla galleria pensata per il transito di escursionisti e sciatori verso le piste da sci e i sentieri dei dintorni.

Una scala mobile e un ascensore condurranno direttamente dal livello di sbarco al piano dell’attuale Laurins Lounge. “I passaggi sotterranei richiamano inoltre la leggenda di Re Laurino, accogliendo idealmente escursionisti e sciatori nel palazzo sotterraneo che il sovrano degli gnomi possedeva fra le rocce del Catinaccio”, aggiunge l’architetto Tscholl. “Ormai scordati sono oggi gli accessi al regno incantato di Re Laurino, scomparsi i suoi portoni di ingresso, perdute le sue chiavi, … [] “ma un giorno bambini e cantori riscopriranno e rivivranno tutto questo.”  Davanti alla Laurins Lounge si aprirà una terrazza che, seguendo lo sviluppo dell’edificio, sfocerà in un ampio punto panoramico che ingloberà la vecchia pedana della seggiovia.

Realizzazione di una mobilità sostenibile sul Catinaccio

Parallelamente alla costruzione della nuova cabinovia, sono stati eseguiti i lavori di allungamento della seggiovia Tschein per l’hotel Moseralm. “Con questo intervento sarà possibile ottimizzare il trasporto per l’attività sciistica ma proponendo anche una valida soluzione per la fruizione estiva“, riferisce Florian Eisath, amministratore delegato di Carezza Dolomites. “La visione che ci anima è quella di avere ai piedi del Catinaccio un altopiano senz’auto, da godere in tutta la sua bellezza. Partendo da Nova Levante, da giugno 2021 si puó quindi servirsi della cabinovia e, proseguendo a piedi, in bicicletta o con gli altri impianti, raggiungere in modo ecologico il Lago di Carezza e fare ritorno. Anche da quello specchio d’acqua, inoltre, si potrà arrivare con una camminata di una ventina di minuti fino alla stazione a valle della seggiovia Tschein che, con la nuova cabinovia Re Laurino, garantirà il collegamento fino al rifugio Fronza alle Coronelle”, prosegue Florian Eisath.  

Alla scoperta del Patrimonio UNESCO delle Dolomiti 

Da Bolzano é dunque possibile accedere alla meraviglia delle  rocce del Catinaccio, avvicinandovisi senza barriere e con modalità ecologiche. Il nuovo investimento nell’avveniristico impianto di risalita consentirà infatti di ammirare lo straordinario panorama offerto dalle alture del Catinaccio anche alle persone con mobilità ridotta. Carezza Dolomites è impegnata da anni sul fronte del turismo sostenibile e nell’autunno 2019 ha aderito al Patto per la neutralità climatica. “Con una gestione cosciente e responsabile miriamo a promuovere un modo di vivere la montagna ispirato all’idea della sostenibilità e della preservazione per il futuro, andando inoltre a sensibilizzare e stimolare la regione e le altre realtà imprenditoriali. In un momento di crisi come quello attuale è ancor più importante dare segnali positivi e mettere in primo piano la sostenibilità dell’agire economico“, sottolinea Florian Eisath.

 

Per contatti e ulteriori informazioni:

Carezza Dolomites - Karerseestraße 25 - 39056 Welschnofen
carezza.it -  marketing@carezza.it - Tel. +39 0471 614139

@carezzadolomites #mycarezza

Traduzione dal tedesco: Dunia Cusin – Studio Traduc, Bolzano

Sciatori in discesa sulla pista Re Laurino - Catinaccio al tramonto | © Carezza Dolomites/Harald Wisthaler
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