L'escursione al Passo Vajolon è una delle più suggestive dal punto di vista paesaggistico nel comprensorio del Catinaccio. Il sentiero si snoda in prossimità delle imponenti pareti rocciose della Roda di Vael e, durante la salita, attraversa un ambiente variegato composto da alpeggi, pendii coperti di pini mughi e paesaggi d'alta montagna rocciosi. Ciò che rende questo tour particolarmente affascinante è la vicinanza immediata alle frastagliate formazioni rocciose del Catinaccio – in particolare alla maestosa Roda di Vael –, il cui spettacolo, visto da vicino, lascia senza fiato. Il Passo Vajolon, incastonato tra ripide pareti, regala infine una vista mozzafiato sulla Val d'Ega e sul massiccio del Latemar.
Possibilità di ristoro:
L’escursione parte dal Passo di Costalunga (1752 m). Di fronte al negozio di articoli sportivi inizia il sentiero [1A], che si segue fino all’incrocio con il sentiero [552]. All’inizio si cammina su una stradina asfaltata, che poi si trasforma in un sentiero stretto nel bosco. Proseguendo lungo il sentiero [552], si affronta un breve tratto ripido che conduce al rifugio Paolina. Da qui, il percorso continua sul sentiero [552], attraversando passaggi stretti, piccoli corsi d’acqua e pendii erbosi con ghiaioni, fino all’incrocio con il sentiero [9], che porta al Passo Vajolon. La salita attraverso un canalone ripido è facilitata da gradini, una scala, passerelle in legno e corde metalliche. Arrivati al Passo Vajolon (2560 m), si può godere di uno splendido panorama alpino con vista sulla Val di Fassa e sul Latemar. La discesa avviene lungo il sentiero [551] e poi [541] fino al rifugio Roda di Vael (2283 m) e alla vicino baita Pederiva. Da lì si scende lungo il sentiero [548] attraverso prati e boschi giù al Passo di Costalunga.
Variante: In alternativa alla salita a piedi fino al rifugio Paolina, è possibile prendere la seggiovia dal parcheggio Paolina e iniziare l’escursione direttamente da lì. Per il ritorno, dal rifugio Roda di Vael si può seguire il sentiero che passa per il monumento a Christomannos e poi scendere con la seggiovia fino al parcheggio Paolina.
Possibilità di ristoro:
Il punto di partenza dell’escursione è comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Con la linea autobus:
- 180 da Bolzano, Ponte Nova
- 180 o 184 da Nova Levante, Carezza
- 184 da Pietralba, Monte San Pietro, Nova Ponente, Stenk (oppure 181 e cambio 180)
- 184 da Obereggen, Ega (oppure 184 e cambio 180)
- 187 da Collepietra, San Valentino (oppure 182 e cambio 180)
- 180 dalla Val di Fassa
Fermata: Passo Costalunga; ricerca dell'orario online sul sito Alto Adige mobilità: www.altoadigemobilita.info
Il punto di partenza dell’escursione è comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Con la linea autobus:
- 180 da Bolzano, Ponte Nova
- 180 o 184 da Nova Levante, Carezza
- 184 da Pietralba, Monte San Pietro, Nova Ponente, Stenk (oppure 181 e cambio 180)
- 184 da Obereggen, Ega (oppure 184 e cambio 180)
- 187 da Collepietra, San Valentino (oppure 182 e cambio 180)
- 180 dalla Val di Fassa
Fermata: Passo Costalunga; ricerca dell'orario online sul sito Alto Adige mobilità: www.altoadigemobilita.info
In auto:
Destinazione: Carezza
Parcheggio: parcheggio Passo Costalunga
Utilizza 17 impianti di risalita nel cuore delle Dolomiti-Patrimonio Mondiale UNESCO sul Catinaccio, Latemar e sullo Sciliar durante 3 giorni o 5 giorni a scelta all’interno di 7 dal primo giorno d’utilizzo.