Ferrata tecnicamente poco impegnativa con alcuni passaggi difficili, famosa per la bellissima vista panoramica e l’ambiente circostante.
Attenzione: A causa di eventi meteorologici, il sentiero per l'inizio della via ferrata è stato danneggiato. Pertanto, la salita al Passo Vajolon è più impegnativa ed è consigliata solo per escursionisti esperti.
L'escursione parte dalla stazione a monte della seggiovia Paolina (rifugio Paolina, 2.125 m). Da qui si procede lungo il sentiero Hirzel indicato dal segnavia [552] e poi sul sentiero [9] fino a raggiungere il Passo Vaiolon, dove c'è l'attacco della via ferrata per la vetta Roda di Vaèl (2.806 m).
Per scendere si percorre il sentiero attrezzato verso la Torre Finestra e la Roda del Diavolo e si arriva al rifugio Roda di Vaèl e baita Pederiva (2.283 m). Da qui si rientra al punto di partenza seguendo i segnavia [549] e [539].
Escursionisti meno esperti prendono la via di salita per la discesa.
Difficoltà: media (B/C) - solo con attrezzatura da ferrata e casco, per escursionisti esperti.
Con la linea autobus:
- 180 da Bolzano, Val di Fassa
- 180 da Passo Costalunga, Lago di Carezza
- 180 da Ponte Nova
- 184 e cambio 180 da Obereggen, Ega
- 181 e cambio 180 da Pietralba, Monte San Pietro, Nova Ponente, Stenk
- 187 da Collepietra, San Valentino
Fermata: Nova Levante, Paolina; ricerca dell’orario online sul sito: https://www.suedtirolmobil.info/it/
Località: https://goo.gl/maps/ugq1MsuY1T68PnPW8
Con la linea autobus:
- 180 da Bolzano, Val di Fassa
- 180 da Passo Costalunga, Lago di Carezza
- 180 da Ponte Nova
- 184 e cambio 180 da Obereggen, Ega
- 181 e cambio 180 da Pietralba, Monte San Pietro, Nova Ponente, Stenk
- 187 da Collepietra, San Valentino
Fermata: Nova Levante, Paolina; ricerca dell’orario online sul sito: https://www.suedtirolmobil.info/it/
Località: https://goo.gl/maps/ugq1MsuY1T68PnPW8
In auto:
Destinazione: Nova Levante
Parcheggio: Parcheggio Paolina
Località: https://goo.gl/maps/ugq1MsuY1T68PnPW8
Utilizza 17 impianti di risalita nel cuore delle Dolomiti-Patrimonio Mondiale UNESCO sul Catinaccio, Latemar e sullo Sciliar durante 3 giorni o 5 giorni a scelta all’interno di 7 dal primo giorno d’utilizzo.