Re Laurino e l'Enrosadira del suo Catinaccio
Chi non conosce la famosa leggenda del re dei nani Laurino e del suo bellissimo giardino di rose rosse? Ma che cosa è il vero motivo di questa tingitura rossa mozzafiato delle montagne dolomitiche al tramonto?
Secondo la nota leggenda dolomitica, all'interno della montagna regnava il re dei nani Laurino. Possedeva tesori di valore incommensurabile. Ma il suo più grande orgoglio era il suo bellissimo roseto, che adornava le montagne circostanti con innumerevoli rose rosse durante tutto l'anno. Un filo di seta dorata proteggeva le sue preziose rose da intrusi indesiderati. Un giorno, il piccolo re nano intravide la bella principessa Simhild. Si innamorò perdutamente della bella ragazza umana e la portò via con l'aiuto del suo mantello dell'invisibilità. Da allora, la principessa prigioniera visse nel regno di re Laurino, sorvegliata dai suoi cavalieri nani. Il castello natale della bella fanciulla era in lutto e il fratello decise di liberare la ragazza dalle grinfie di Laurino insieme al re goto Dietrich. Arrivati nel regno del re dei nani, i cavalieri distrussero il bellissimo roseto di Laurino e ne seguì una battaglia impari. Quando il re Laurino dovette arrendersi a malincuore, dovette condurre il rivale nel suo regno e direttamente dal suo amore Simhild. La fine del regno dei nani e del suo roseto era arrivata. Con un incantesimo, Re Laurino volle spegnere per sempre lo splendore della luce del suo roseto: "... né il giorno luminoso, né la notte oscura vedranno mai più il roseto". Nella sua maledizione, però, Laurino dimenticò il crepuscolo tra il giorno e la notte, e così da quel giorno all’ora del tramonto i monti pallidi tra lo Sciliar e il passo di Carezza si infiammano e si tingono di fantastiche sfumature di rosa, come il profumato giardino di rose del re Laurino.
Ma perchè le pareti rocciose delle Dolomiti si illuminano di rosso?
Il termine "Enrosadira" deriva dalla lingua ladina e significa rosso di sera.
Soprattutto sul Catinaccio, l'impressionante tingitura può essere splendidamente osservato nella fase crepuscolare. Durante questo spettacolo naturale, il sole molto basso evidenzia in modo impressionante i suggestivi pendii rocciosi delle Dolomiti. Le cime delle montagne illuminate di rosso si stagliano chiaramente sul tratto della valle, già in penombra.
Un aspetto che contribuisce alla formazione dell'Enrosadira è la composizione delle pareti rocciose delle Dolomiti. La miscela di carbonato di calcio, magnesio e il sole nelle serate limpide fa brillare il fronte roccioso del Catinaccio di un rosso intenso. I colori delle scogliere rocciose vanno dal giallo brillante all'arancione al rosso vivo. Un fresco viola fa scomparire le imponenti scogliere nella notte buia. Il fenomeno può essere osservato durante tutto l'anno.
Lasciatevi incantare dalla magia dell'"Enrosadira" del Catinaccio di Re Laurino!